Conferenza dal titolo “ Fuori dal canone, voci e testi da riscoprire “, incontro formativo con il professore Roberto Carnero.

martedì 8 aprile, alle ore 16.00, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Scorza di Cosenza

Si è svolto martedì 8 aprile, alle ore 16.00, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Scorza di Cosenza l’incontro formativo con il professore Roberto Carnero ,docente di letteratura italiana all’Università di Bologna. Carnero, intellettuale a tutto tondo, critico ed editorialista , ha tenuto una conferenza dal titolo “ Fuori dal canone, voci e testi da riscoprire “ , destando molti apprezzamenti dai docenti e dagli studenti presenti.

Il seminario, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Rosanna Rizzo, è stato moderato dalla docente di materie letterarie Giuseppina Branda.

“ Si sente spesso ripetere che uno dei principali nemici dell’apprendimento è la noia, ma la noia è anche una grande nemica dell’insegnamento”, ha sottolineato Carnero che con “ Fuori dal canone “ ha inteso suggerire ai docenti alcune esperienze letterarie di solito escluse dalla manualistica scolastica .Roberto Carnero presso Treccani Giunti ha pubblicato con Giuseppe Iannaccone una storia della letteratura italiana per il triennio delle scuole secondarie di secondo grado: Il magnifico viaggio, Giorni Giovani, Letteratura attiva.

La questione del canone letterario, da sempre presente in ambito accademico e didattico, si è nutrita negli ultimi decenni delle riflessioni del critico statunitense Harold Bloom, con il suo saggio del 1994 ,”Il canone occidentale”, in cui sì intravedeva la crisi del multiculturalismo.

“ L’umanità si trova nella postmodernità “ ha sottolineato Carnero, in riferimento alla delegittimazione delle “grandi narrazioni” , come affermava Jean Francois Lyotard nel saggio “La condizione postmoderna , ma anche il filosofo torinese Gianni Vattimo che definiva l’epoca postmoderna dominata dal pensiero debole.
“La verità è considerata debole, tutti i valori assoluti vengono desacralizzati”, ha spiegato Carnero agli studenti e ai docenti dello Scorza, ripercorrendo quelle trasformazioni che già a partire dalla seconda metà del secolo scorso sono state messe in atto nel “villaggio globale”, secondo la fortunata definizione formulata per la prima volta da Marshall McLuhan.

Crisi del canone dunque e crisi del moderno, da qui l’importanza di definire i criteri del canone letterario, quello della selezione temporale, quello dell’ esemplarità, quello del rapporto delle opere con la Storia e non da ultimo quello di natura comparatistica che è il criterio di finitezza formale.

Quando si parla di canone, ha sottolineato Carnero, spesso si nota l’assenza di un adeguato numero di autrici nei manuali scolastici , in questa direzione “Fuori dal canone” ha inteso rimediare a questa lacuna.

In generale l’insegnamento della letteratura a scuola ha senso perché i testi parlano della vita e nella misura in cui essi sono ancora capaci di parlare alla vita dei nostri studenti.

Luoghi

Sede principale

VIA POPILIA - COSENZA

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